Le 10 migliori console fino al 2020: ecco la nostra classifica

Siamo oramai arrivati all’inizio del terzo decennio degli anni 2000 e di console da gioco ne sono uscite oramai tantissime. Ognuna di esse ha rappresentato un’innovazione per ciò che ha rappresentato e per i giochi che ne hanno segnato l’utilizzo. Abbiamo stilato una nostra classifica delle dieci migliori console da gioco uscite fino ad adesso elencando pregi e difetti ed il gioco che, secondo noi, ha associato la propria immagine a quella specifica console.

Iniziamo con la nostra classifica:

  • PsP: la prima console portatile di casa Sony si classifica al decimo posto. Uscita nel 2004 in Giappone e l’anno successivo in Europa. Poteva dare molto di più secondo noi in termini di giochi prodotti. Il formato su cui erano distributi i giochi, cioè l’UMD disk probabilmente ha limitato gli sviluppatori in temrini di contenuti degli stessi, fatto sta che per essere distribuita dopo la PS2 e prima della PS3 poteva rappresentare una via di mezzo fra le due console. Si è limitata invece a sfruttare più che altro giochi o mini giochi che sostanzialmente rappresentavano dei remake di quelli disponibili per la “sorella maggiore” Playstation 2. Fra i titoli che hanno avuto maggior successo possiamo citare sicuramente Gran Theft Auto Chinatown Wars.

  • PsVita: stesso discorso della PsP; essendo una console portatile il parco giochi è stato molto limitato. La prima versione disponeva anche di uno slot per l’inserimento di una SIM telefonica in modo di sfruttare la connessione 3G. I giochi usciti per tale console sono stati per lo più progettati per essere giocati in portabilità, cioè in movimento o durante un viaggio. L’idea di poter essere connessa alla TV tramite la PsTV, ossia un accessorio venduto a parte (e presto svenduto o passato nel dimenticatoio) non è stata sfruttata secondo noi a dovere. Il gioco più significativo è stato Rayman Legends.
  • Nintendo Wii: ha rappresentato l’eldorado dei casual gamers. La possibilità di interfacciarsi con la console sfruttando gli accessori in plastica dentro ai quali veniva inserito il controller ha rappresentato una svolta originale nel modo di giocare ai videogiochi. I titoli dedicati sono stati per la maggior parte progettati per essere svolti in gruppo o con gli amici. Venne distribuita con una raccolta di giochi progettati a tal proposito. Per coloro che invece desideravano una console “seria” dove poter far girare giochi da “finirsi le mani” ha rappresentato più una mezza delusione che un must have. Unica eccezione la saga di Zelda che ha rappresentato per gli amanti della serie l’inizio dell’amore e dell’interazione con un personaggio.
  • Nintendo NES: diciamolo subito che per l’epoca in cui è uscito è stata una console fantastica. Giochi come Duck Hunt con cui si poteva giocare con una pistola interfacciandosi con la TV hanno rappresentato l’inzio per molti appassionati. La grafica 8bit lasciava a desiderare, ma era l’anno 1983 e tutto sembrava strabiliante ( e lo era!) per quell’epoca. I giochi avevano secondi noi una differenza sostanziali con quelli delle console che la hanno preceduta; avevano un finale. Sembra scontato ma venivamo dai giochi dell’Atari, per fare un paragone, dove i livelli di un singolo gioco si ripetevano cambiando ad esempio solo il colore di sfondo o la disposizione dei pixel, ma cosa potevamo pretendere? Di sicuro rappresenta la nascita di una stella nel panorama dei videogame: Super Mario, l’eroico idraulico ( o trombaio come direbbero a Firenze).

  • Sega Mega Drive: parallelamente al Snes venne alla luce. Rappresentava la versione “hardcore” del Super Nintendo: colori sgargianti 16bit di grafica, giochi con la violenza al massimo e nessuna limitazione. Basti pensare che la versione di Mortal Kombat che fu partorita per questa console non prevedeva censure; la controparte per Snes aveva ad esempio il sudore al posto del sangue. Il gioco che maggiormente ci fa ricordare questa console è Altered Beast. Era la prima volta che un gioco da sala giochi poteva essere riprodotto su una console domestica senza risentire di sostanziali differenze a livello grafico e di giocabilità.
  • Xbox One: sarebbe stata una console da dieci e lode se fosse uscita un anno prima. Vide infatti la luce nel 2001 quando quasi tutti i ragazzi e gli appassionati del mondo erano già diventati fortunati possessori di una Ps2 di cui il parco giochi disponibile era indubbiamente già ampio. A livello grafico niente da dire, è stata un’antagonista con i muscoli per la Ps2, ma la diffusione non si è mai completamente allargata fra gli appassionati. Il gioco che secondo noi la ha pià rappresentata è stato indubbiamente Splinter Cell.
  • Playstation 3:  gradino più basso del nostro particolare podio occupato dalla PS3. Ben tre revisioni di console presentate nel corso del tempo da Sony che, indubbiamente, si è sempre preoccupata di migliorare e modernizzare il prodotto. Giochi splendidi e veri e propri capolavori crati ad hoc per questa console che sfruttava per la prima volta nella storia supporti quali i BluRay, capaci di contenere quasi 25Gb di dati. Gli sviluppatori di videogame potevano quindi sbizzarrirsi con i loro titoli ai quali certamente non mancava quasi nulla a livello grafico. Possiamo ricordare il primo Dark Soul come gioco più rappresentativo oltre ovviamente a GTA.
  • PSX o Playstation: il precursore ed il pilastro dell’innovazione rappresentata dalle console che, per la prima volta, sono seriamente entrate nelle nostre case in una scatola con il nome di Playstation. L’anno di uscita, il 1994 rappresenta il punto zero per la nuova generazione di console. Una grandissima varietà di titoli disponibili fin da subito, il formato CD-R su cui essi erano masterizzati, la possibilità di ascoltare i cd musicali sono solo alcune delle novità che questa console ha introdotto. Video in RGB o Scart, grafica fluida e titoli accattivanto sono stato il biglietto da visita di questa console. Il titolo con cui la ricordiamo con piacere… non possiamo fare uno sgarbo a nessuno di questi tre: Metal Gear Solid, Resident Evil, Final Fantasy VII.

  • Ps2 o Playstation 2: possiamo discuterne a fondo, ma la PS2 per noi si colloca al primo posto fra le console che hanno segnato la nostra vita video ludica. I motivi potrebbero essere tanti ma ne citiamo solo alcuni; la possibilità di giocare in rete tramite Network Adapter (quante nottate passate sui server Konami per Pes6…) ed il formato DVD dei giochi (suportava anche quelli su CD-R). La retrocompatibilità nativa con la Psx e la possibilità di giocare anche i giochi progettati per la precedente console era un surplus non da poco. Giochi come Final Fantasy X non esisteranno più a meno di miracoli e personaggi come Tidus..bhe lasciamo perdere.

Potremo elencare i motivi per i quali non abbiamo inserito altre console come xbox 360 nella nostra classifica, ma ci occuperemo di farlo in uno dei nostri prossimi articoli.